sottoporre
Unica occorrenza, col senso oggi vulgato e con valore medio-passivo, in Cv II VIII 5: le Intelligenze motrici dei cieli salvare nol possono [l'amore] se non in quelli subietti che sono sottoposti a la loro circulazione, ossia in quelle anime che, essendo ancora unite ai corpi, " soggiacciono " agl'influssi della circolazione, causata dai celesti motori.
Insomma " le Intelligenze non salvano l'amore verso l'anima separata, ma lo trasferiscono e rigenerano verso l'anima unita al corpo " (Busnelli-Vandelli). Si osservi l'insistenza, quasi tautologica, subietti-sottoposti.