SOULARY, Joseph-Marie, detto Joséphin
Poeta francese, nato nel 1815 a Lione, ivi morto nel 1891. Nel 1836 entrò come impiegato alla prefettura di Lione e già nel 1840 si era reso noto con due raccolte di versi (À travers champs, 1838 e Les cinq cordes du luth, 1838). Più larga rinomanza gli venne nel 1858 con un volume di Sonnets humoristiques, dei quali alcuni ebbero fortuna.
Dopo altre due raccolte di versi pubblicate entrambe nel 1862 (Rêve de l'escarpolette e Figulines), incontrò minor successo con Sonnets, poèmes et poésies (1864). La guerra franco-prussiana gli ispirò alcune composizioni patriottiche (Pendant l'invasion, poemetto, 1871; Joli mois de mai, poesie, 1871). Nel 1872 raccolse le sue Øuvres poétiques (voll. 2), a cui seguirono altre opere, tra cui due commedie (La lune rousse, 1879, in prosa; Un grand titolo Poésies parecchie delle singole raccolte precedenti. Ultima opera fu Promenade autour d'un tiroir (1886). Il S. fu poeta di non grandi voli, ma di vena schietta, di buone risorse tecniche che conferiscono a tutte le sue opere eleganza e compostezza.
Opere: Oltre alle raccolte citate: Ephémères (1846); Les diables bleus (1870); Le cantique du roi Guillaume (1871); La chasse aux mouches d'or (1876); Rimes ironiques (1877), ecc.
Bibl.: P. Mariéton, J. S. et la pléiade lyonnaise, Parigi 1884; À la mémoire de J. S., scritti di varî autori, Lione 1892.