sound designer
s. m. e f. inv. Progettista del suono nel mondo dello spettacolo, della pubblicità e dei videogiochi.
• «L’idea è di trasformare una nicchia del mondo dell’arte in un servizio d’impresa, come è successo col design», spiega Sara [Lenzi]. Anche il suono, cioè, può rendere un ambiente o un oggetto più attraente, più comunicativo o semplicemente più bello. Per farlo, entra in scena un sound designer come lei: «Si sfruttano le architetture esistenti e si arredano col suono». (Benedetta Boldrin, Corriere di Bologna, 16 aprile 2009, p. 11, Economia) • Dopo il debutto al «Futureland» del grande laboratorio di Talent Garden che si è svolto nelle scorse settimane, Alchemica va in scena ora in forma di mostra al Base di via Bergognone 34 a Milano (lunedì l’inaugurazione alle 19, poi aperta dal 28 novembre al 3 dicembre, dalle ore 9 alle ore 23). Esposte le opere di 32 illustratori (e di 10 animatori e 5 sound designer) di tutto il mondo che, condividendo un tema ‒ la loro visione del passato e del futuro ‒ e una color palette, hanno dato libero sfogo al loro estro creativo, realizzando illustrazioni diverse per tecnica e messaggio ma accomunate dall’uniformità cromatica. (Giuseppe Matarazzo, Avvenire, 25 novembre 2017, p. 22, Agorà Cultura) • E il sound designer Alvise Vidolin incalza. «L’idea di molti compositori di quegli anni era di portare il suono di altri ambienti nelle sale da concerto. In questo modo il movimento del suono divenne un vero e proprio parametro compositivo: inedito, visto che prima di allora i criteri per misurare l’intensità della musica erano essenzialmente il piano e il forte». (Luigi Di Fronzo, Repubblica, 20 febbraio 2018, Milano, p. XV).
- Espressione inglese composta dai s. sound ‘suono’ e designer ‘progettista’.
- Già attestato nella Repubblica del 28 novembre 1998, p. 45, Spettacoli (A. F.).
> designer del suono.