sovraindebitamento
s. m. Eccesso di indebitamento.
• «C’è bisogno di tutela, ma prima ancora di informazione ‒ spiega il portavoce di Assin Alessandro Marcialis ‒. Spesso i guai iniziano perché si è sprovveduti». I tipi di guai più frequenti? «Il sovraindebitamento, di chi chiede finanziamenti per pagarne altri ‒ continua ‒. Ma anche le rate del mutuo non pagate, o le spirali senza fine delle carte di credito “revolving” che permettono di dilazionare i pagamenti ma a interessi altissimi». (Giulia Destefanis, Repubblica, 22 ottobre 2014, Genova, p. VIII) • «Il sovraindebitamento porta alla trappola della deflazione, rispetto alla quale la maggior parte degli attori privati cerca di agire sulla leva finanziaria. Vendono i loro asset, ma lo fanno tutti o quasi in modo simultaneo, di modo che i prezzi scendono, ma scendendo vengono a svalutarsi più rapidamente di quanto i debitori riescano a contenere il valore nominale del debito stesso. Così il debito reale cresce ancora di più. È un paradosso che il Giappone conosce bene, perché ne è stato vittima più volte negli ultimi vent’anni» (Gaël Giraud intervistato da Alessandro Zaccuri, Avvenire, 19 novembre 2016, p. 6, Primo piano) • La norma è stata introdotta, in questi tempi di forte crisi economica e finanziaria, per la necessità di attribuire alle situazioni di insolvenza (sovraindebitamento) del debitore non fallibile (piccole imprese o società artigiane, ad esempio) ovvero del consumatore la possibilità della cancellazione dei debiti al fine di ripartire da zero (di qui l’espressione fresh start utilizzata in tali ipotesi) e di riacquistare un ruolo attivo nell’economia, senza restare schiacciati dal carico dell’indebitamento preesistente. (L[uca] Ci[foni], Messaggero, 22 febbraio 2017, p. 18, Economia).
- Derivato dal s. m. indebitamento con l’aggiunta del prefisso sovra-.
- Già attestato nella Stampa del 15 maggio 1976, p. 16, Borse Economia e Finanza (Emilio Pucci).
> esdebitazione.