SOZIONE (Σωτίων, Sotion) di Alessandria
Scrittore greco, di scuola peripatetica, vissuto tra la seconda metà del sec. III e la prima del sec. II a. C. Tra il 200 e il 170 compose la sua opera più notevole, la Διαδοχή τῶν ϕιλοσόϕων (Successione dei filosofi), di cui abbiamo indiretta nozione in quanto essa fu sfruttata da Diogene Laerzio nelle Vite dei filosofi.
Come risulta già dal titolo del suo scritto, S. ricostruisce l'evoluzione del pensiero greco basandola sull'idea della διαδοχή, della "successione" o serie ereditaria dei filosofi, procedente nei due rami paralleli ionico e italico, non senza ulteriori suddivisioni e ricongiungimenti. Di questa idea, che influì fortemente, e non certo positivamente, sulla tradizione dossografica, S. sembra sia stato il primo assertore, se non fu, com'è possibile, preceduto in essa dal peripatetico Aristone.
Bibl.: J. Stenzel, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., III, a, Stoccarda 1927, coll. 1235-37, con la bibliografia precedente.