SPALATINO
. Giorgio Burckhardt, detto generalmente lo S. dal suo luogo di origine, Spalt (Norimberga), dove nacque il 17 gennaio 1484, fu sacerdote e umanista. Educato a Norimberga e a Erfurt, insieme con Lutero, entrò ben presto in rapporti molto stretti con la corte elettorale di Sassonia, presso la quale fu dapprima precettore dell'elettore Giovanni Federico e dal 1514 cappellano e segretario di Federico il Saggio. Data tale sua posizione servì da intermediario tra l'elettore Federico e Lutero e contribuì non poco al primo affermarsi della Riforma. Morto Federico, ebbe la confidenza anche dell'elettore Giovanni il Costante, ma dal 1525 si ritirò ad Altenburg, dove morí il 16 gennaio 1545.
Tradusse in latino scritti di Lutero, Melantone, Erasmo, e scrisse una sua autobiografia e le vite degli elettori di Sassonia Federico, Giovanni e Giovanni Federico, gli Annali della Riforma di Lutero in Chronicon et Annales dal 1463 al 1526. Parte delle sue opere fu pubblicata dal Neuvecker nel 1851 e una nuova edizione ne ha dato nel 1922 G. Wolf (Quellenkunde zur d. Reformationgesch., voll. 2). Del suo prezioso epistolario la massima parte giace ancora inedita a Weimar.