SPANDAU (A. T., 53-54-55)
Città del Brandeburgo, che dal 1920 è venuta a far parte della Grande Berlino. Sorta presso un insediamento slavo ricordato la prima volta nel 1197, è divenuta città nel 1232 e, data la sua posizione su un'isoletta, alla confluenza della Sprea nel Havel, in zona boscosa, 33 m. s. m., a S. del Tegeler See, ha acquistato importanza come foltezza (1640) e fabbrica d'armi (1722). Per ragioni militari i sobborghi hanno dovuto trovar posto lontano dal centro e lo sviluppo della città è stato in gran parte ostacolato. Poi nel 1907-08 i forti sono stati abbattuti e la città ha potuto svilupparsi acquistando notevole importanza industriale, specie per le officine elettriche Siemens, che formano presso la parte orientale di Spandau una piccola città (Siemensstadt). Gli abitanti (17 mila nel 1867 e 32 mila nel 1885) erano 119.270 nel 1930. La città fa ora parte dell'ottavo distretto di Berlino e dista 12 km. dal centro di questa, verso O. Con Berlino comunica, oltre che con tramvie e ferrovie, con un canale (Berliner-Spandauer Schiffskanal). La fabbrica d'armi è stata trasformata nel dopoguerra in una fabbrica di macchine agricole e di automobili (Deutsche Werke A.G.).