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SPANEAS

di Silvio Giuseppe Mercati - Enciclopedia Italiana (1936)
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SPANEAS (Σπανέας)

Silvio Giuseppe Mercati

Titolo di un poemetto parenetico bizantino in versi politici e in lingua volgareggiante, che godette di grande popolarità, come attestano i numerosi codici che lo hanno trasmesso in molte redazioni differenti.

Alcuni codici ne fanno autore un Alessio, figlio dell'imperatore Giovanni Comneno. L'opera, sorta nel sec. XII in ambiente aulico come imitazione dei Consigli a Demonico dello Pseudo-Isocrate, l'esortazione venne grandemente alterandosi nella lingua, più o meno volgare, e nel contenuto con materiale eterogeneo: tanto che il nome Spaneas divenne sinonimo di componimento parenetico. Il poemetto è importante per la conoscenza della società bizantina, e per lo studio dell'evoluzione della lingua viva. La sua influenza si man. festa sulle poesie di Sachlikis, Dafarana e Marin Falieri e, mediante traduzioni, sulla letteratura slava.

Bibl.: Oltre alle edizioni popolari di Venezia, v.: D. Mavrophrydis, 'Εκλογὴ μνημείων, Atene 1866; W. Wagner, Carmina graeca medii aevi, Lipsia 1873; E. Legrand, Bibliothèque grecque vulgaire, I, Parigi 1880. Altre recensioni sono state pubblicate da Fr. Hanna, Sp. Lambros e N. Banescu. Cfr. K. Krumbacher, Geschichte der byzantinischen Litteratur, 2ª ed. 1897, pp. 802-804.

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