SPARTE (Σπάρτη)
Figlia di Eurota e di Kleta, moglie di Lacedemone e madre di Amyklas e di Euridice.
Secondo Pausania (ii, 16, 4) una sua immagine (εἰχών) era ad Amicle. Ancora in Pausania (iii, 18, 8), si trova la notizia di un tripode, opera di Aristandros di Paro (v. aristandros, 2°), il cui sostegno, in forma di figura muliebre che suona la lyra, rappresentava Sparte. D'altra parte, una stele del santuario di Alessandra in Amicle mostra questa dea come suonatrice di lyra. Se si vuole escludere un errore del Periegeta che potrebbe aver visto S. in Alessandra, si deve dedurre che a S. e ad Alessandra era attribuita la stessa natura, o almeno che esse avevano comune l'iconografia. Su monete di Sparta appare una testa giovanile con lunghi capelli ricciuti, identificabile con S. attraverso l'iscrizione.
Monumenti considerati. - Stele di Alessandra: G. Löschke, in Ath. Mitt., iii, 1878, p. 164 ss. Monete: cfr. Percy Gardner, Catalogue of the Greek Coins in the British Museum, Peloponnesus, Londra 1887, p. 127, 62; tav. 25, 5.
Bibl.: Türk - O. Höfer, in Roscher, IV, 1909-15, c. 1288 s., s. v.; Türk, in Pauly-Wissowa, III A, 1929, c. 1537, s. v.