SPARVIERE (lat. scient. Accipiter n nisus [L.]; fr. épervier ordinaire; sp. niso, gavilán; ted. Finkenhabicht; ingl. sparrow-hawck)
Uccello appartenente all'ordine dei Rapaci e al gen. Accipiter Briss. insieme all'astore (Accipiter g. gentilis [L.]; v. astore). Lo sparviere ha forme snelle; parti superiori del corpo di color grigio lavagna; parti inferiori bianche striate trasversalmente di rossiccio; tarsi e piedi gialli. Il maschio è generalmente più piccolo della femmina, tuttavia vi è grande variabilità di colorito e di dimensioni in questi uccelli. Lo sparviere è uno dei falchi più comuni nel nostro paese, dove è stazionario e di passo.
È uccello molto audace e soprattutto nocivo alla minuta selvaggina. Durante il passo perseguita gli stormi dei piccoli uccelli migratori. Si ciba di pollame, piccoli mammiferi, uccelletti, rettili e grossi insetti. Costruisce sugli alti alberi un nido grossolano dove depone da 4 a 8 uova macchiate. Si vale pure dei nidi abbandonati dei Corvidi. Lo sparviere può essere impiegato con profitto nella falconeria, sebbene gli siano preferite altre specie di falchi. È pure adoperato nella caccia alle allodole in sostituzione della civetta. Poiché è considerato animale nocivo alla selvaggina viene distrutto nelle riserve per mezzo di trappole a palo o cacciato col gufo reale.