GALATHEA, Spedizione della
Spedizione oceanografica danese, effettuata negli anni 1950-52 sotto la direzione di A. F. Bruun dell'università di Copenaghen, con lo scopo precipuo di fare ricerche sulla fauna abissale specialmente a profondità superiori ai 6000 m, e inoltre sulla fauna delle acque costiere, sui serpenti marini, sulla produttività del mare e sui batterî, oltre che ricerche batimetriche, sulle correnti, sulla temperatura, sulla salinità, ecc.
La Galathea salpò il 15 ottobre 1950 da Copenaghen e vi tornò il 29 giugno 1952, dopo aver circumnavigato il globo con un percorso di ben 118.000 km. Furono eseguite pescate persino a 10.190 m (nella Fossa delle Filippine), estendendo i limiti conosciuti della vita del mare in profondità di oltre 2000 m, poiché prima della spedizione della Galathea la profondità massima alla quale erano stati catturati esseri viventi (alcuni anellidi policheti) era di 8100 m. In tutti e tre gli oceani furono catturati animali di alcune specie nuove o rarissime. Importanti risultati si ebbero nelle indagini sul contenuto di ossigeno e sulla salinità e temperatura delle acque, compiute in 270 stazioni; sulla produttività del mare, specialmente dinnanzi alle coste atlantiche dell'Africa australe; e sui serpenti marini, che furono catturati in numero notevole specialmente al largo delle coste del Coromandel e nel Golfo del Siam. Durante la traversata dalle Seicelle a Colombo (Ceylon) fu scoperta una dorsale sottomarina innalzantesi per 2800 m da fondali di 4000 m. Durante la spedizione furono anche esplorate l'isola Rennell, una delle Salomone, e la solitaria isola Campbell, a sud della Nuova Zelanda. Il copiosissimo materiale riportato dalla spedizione è allo studio.
Bibl.: A. F. Bruun e altri, Galatheas Jordomsejling 1950-52, Copenaghen 1953 (traduzione inglese, Londra 1956); R. Riccardi, La spedizione oceanografica danese della "Galathea", in Bollettino della Società Gografica Italiana, 1958, pp. 479-489.