spera
" Speranza ". Questo gallicismo (antico francese espoire, espere; antico provenzale espera), non raro nei primi testi (cfr. Guittone Ahi, lasso, che li boni 77, Lasso, pensando quanto 68; Cino Sì mi stringe l'amore 75) è assente nel D. canonico. Si ritrova soltanto in Fiore XXXV 4 'l tempo fortunal che m'era corso / m'avea gittato d'ogne bona spera, " di ogni lieta speranza " (Petronio); Perch'i ' a quella spera / ho messa la mia spera (Detto 192). In quest'ultimo passo si ha un gioco di parole tra s. " astro " e s. " speranza ", secondo un'abitudine documentabile nei Siciliani e nella prima poesia toscana (questo gioco coinvolge talora anche s. " specchio "; cfr. il proverbio: " speriamo, se la spera non si rompe ").