spiare
Il verbo è usato soltanto in Pg XXVI 36 per entro loro schiera bruna / s'ammusa l'una con l'altra formica, / forse a spiar lor via e lor fortuna, nel senso di " chiedere ", " domandare " " informarsi " (cfr. Barbi, Problemi I 250). La lezione a spiar è stata definitivamente imposta dall'edizione Petrocchi, contro l'altra portata da numerosi manoscritti e preferita dalla '21 (ad espiar; ma è da ritenere inammissibile espiar come bisillabo: cfr. Petrocchi, ad l.; Contini, Poeti II 356).
Bibl. - G. Vidossi, in " Studi Romanzi " IV (1906) 143; M. Barbi, Problemi I 250.