Lee, Spike (propr. Shelton Jackson)
Lee, Spike (propr. Shelton Jackson). – Regista, attore, sceneggiatore, produttore statunitense (n. Atlanta 1957). Nell’arco di una carriera trentennale si è imposto come il più importante regista afroamericano contemporaneo. Le sue opere hanno indagato luoghi simbolici e figure iconiche della comunità, raccontandone con forza espressiva le condizioni di vita, i problemi e le dinamiche interne, come in Do the right thing (1989), Jungle fever (1991), Malcolm X (1992), Clockers (1995), He got game (1998). A dar vita alle sue storie è stato un cast ricorrente di attori afroamericani (Denzel Washington, Ossie Davis, Samuel L. Jackson, Wesley Snipes) e italoamericani (Danny Aiello e John Turturro). Il nuovo millennio si è aperto per L. con un piccolo film girato in digitale, Bamboozled (2000), in cui attacca frontalmente i peggiori stereotipi sugli afroamericani, preludio a una delle opere più riuscite della sua carriera, 25th hour (2002), sentita riflessione sull’11 settembre 2001 (v.) e sulle sue conseguenze. Con il successivo She hate me (2004) è tornato, in chiave di commedia dai toni drammatici, a raccontare una storia ambientata in seno alla comunità afroamericana. L’anno seguente realizza con il documentario When the levees broke: a requiem in four acts (2005) un duro attacco alla gestione dell’emergenza derivata dall’uragano Katrina a New Orleans. Tornato alla fiction, dirige Inside man (2006), un film di genere incentrato su una rapina in banca, che diventa il suo più importante successo al box office. Due anni più tardi si sposta in Italia per raccontare in Miracle at St. Anna (2008) l’eccidio di Sant’Anna di Stazzema visto dal punto di vista di quattro soldati afroamericani della 92a divisione Buffalo. Sono tuttavia i documentari a impegnare molto L. in questa fase della sua carriera; il basket e la musica, passioni da sempre coltivate dal regista, sono pertanto al centro di Kobe doin’ work (2009), dedicato a Kobe Bryant, cestista dei Los Angeles Lakers, e Bad 25 (2012), omaggio all’amico Michael Jackson a 25 anni dalla pubblicazione dell’omonimo disco.