splendido
In senso proprio vale " che risplende vivamente ", " che ha una luminosità molto viva e intensa ", ed è riferito a un cielo privo di nubi: rimane splendido e sereno / l'emisperio de l'aere, quando soffia / Borea (Pd XXVIII 79).
In Cv I I 19 se lo convivio non fosse tanto splendido quanto conviene... a la mia facultade imputino ogni difetto, vale " munifico " e allude alla liberalità e larghezza con la quale D. intende offrire ai lettori il commento alle canzoni esposte nel trattato.