• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

sporgere

Enciclopedia Dantesca (1970)
  • Condividi

sporgere


In If XVII 120 con li occhi 'n giù la testa sporgo (D. è in groppa a Gerione), il verbo è usato nel senso proprio di " protendere " verso l'esterno, con un'idea di sospensione; così anche al participio attributivo, in Pg VI 16 pregava con le mani sporte, " protese ".

La forma pronominale si registra in If XXXIV 122 nel senso di " emergere ": quando Lucifero precipitò dal cielo, la terra, che pria di qua si sporse [" si innalzava sopra la superficie del mare... nell'emisfero australe ", Scartazzini-Vandelli], / per paura di lui fé del mar velo.

Riprende il significato di " estendere " analogo a quello visto nei primi due luoghi, ma in senso traslato, in Pd X 39 È Beatrice quella che sì scorge / di bene in meglio, sì subitamente / che l'atto suo per tempo non si sporge. E poiché si tratta di un'estensione nel tempo anziché nello spazio - " ma spazio e tempo si commutano ", osserva il Tommaseo -, tutta l'espressione viene a significare che il moto di Beatrice " est istantaneus, et ideo non in tempore percipitur " (Serravalle, e così i commentatori moderni; anche il Petrocchi, il quale, contro al non si scorge congetturato dal Porena pure in questo verso, sostiene che " è più che persuasivo non si sporge, ‛ non si distende ' nel tempo, e quindi ‛ è simultaneo ' ": cfr. ad l.). I codici leggono anche non si porge (tra gli antichi il Poggioli); così poi nel Landino.

Vocabolario
spòrgere
sporgere spòrgere v. tr. e intr. [lat. exporrĭgĕre, comp. di ex- «via, fuori» e porrĭgĕre «tendere»: v. porgere] (coniug. come porgere). – 1. tr. a. Tendere, far avanzare verso l’esterno, in fuori o in avanti: s. il braccio dal finestrino;...
sporgiménto
sporgimento sporgiménto s. m. [der. di sporgere], non com. – Lo sporgere, il fatto di sporgere verso l’esterno: dalla finestra grande io vedeva, oltre lo s. di carceri che mi stava in faccia, una estensione di tetti (Pellico).
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali