sporotricosi
Rara malattia dovuta a miceti del genere Sporotrichum, che può colpire sia la pelle sia gli organi interni. Le manifestazioni più importanti sono quelle cutanee, localizzate sia al punto d’ingresso dell’infezione, sia a distanza lungo il decorso dei vasi linfatici, sotto forma di papule non dolenti e scarsamente essudative, che tendono lentamente ad accrescersi e ulcerarsi (sporotricomi); a esse si associano spesso tumefazioni delle ghiandole linfatiche, nonché localizzazioni del processo morboso alle mucose visibili, alle ossa, alle articolazioni, ai muscoli, ecc. Il decorso è generalmente subacuto o cronico. La s. è potenzialmente fatale solo quando una sovrainfezione batterica determini una sepsi. L’itraconazolo per via orale è il trattamento di scelta, sostituendo la somministrazione prolungata di soluzione satura di potassio iodato, utilizzata in passato, che è meno efficace e causa molto più frequentemente preoccupanti effetti tossici. L’amfotericina B è risultata efficace nel risolvere la maggior parte dei casi sistemici, ma le recidive sono frequenti.