spuntone
Indicava anticamente un'arma costituita da un'asta " con un lungo ferro quadro, e non molto grosso, ma con punta acuta " (Tommaseo, Dizionario). Ricorre due volte nel Fiore, come simbolica arma di Pietà; dapprima in VII 14, dove il poeta invoca il suo soccorso contro lo Schifo (Ma di lui mi richiamo a Pïetanza, / che venga a lui collo spunton in mano), poi nella rappresentazione dello scontro finale: sì ch'a Pietà ne . prese gran peccato: / verso il villan sì s'è addirizzata, / e con uno spunton lo gì pungendo (CCVIII 9).
L'arma del Fiore non è esattamente la stessa del Roman de la Rose, dove, con evidente gioco onomastico, Pietà appare munita di una misericorde (sorta di pugnale) dalla punta acutissima: " Pitié, qui a touz biens s'acorde, / Tenait une misericorde / En leu d'espee... / Cete, se li aucteurs n'i' ment, / Percerait pierre d'aïmant, / Pour qu' ele fust bien de li pointe, / Qu' ele a trop agüe la pointe " (vv. 15391-15398). Spunton rimanda all'uso metaforico che del verbo ‛ pungere ' è fatto nella Commedia per esprimere i più vari moti dell'animo, tra cui la pietà (cfr. Pg XIII 53 Non credo che per terra vada ancoi / omo sì duro, che non fosse punto / per compassion di quel ch'i' vidi poi); nel secondo esempio del Fiore si stabilisce appunto un gioco etimologico tra il verbo e il sostantivo (spunton/pungendo). Vedi anche PUNTONE.