STAFISAGRIA (o Strafusaria)
Nome volgare del Delphinium staphysagria L. pianta annua della famiglia Ranuncolacee. Ha il fusto eretto robusto, peloso, untuoso, di odore sgradevole, con foglie grandi, lungamente picciolate, palmato-lobate a 5-9 lobi larghi intieri o incisi; i fiori sono disposti in lungo racemo lasso, semplice o munito alla base di piccoli racemi ascellari, di colore azzurro o azzurro-violaceo a sepali pubescenti all'esterno e sprone corto, ottuso, smarginato. I follicoli sono grandi, vellutati, contengono pochi semi, grossi, trigoni, reticolati alveolati. È pianta dell'Europa meridionale, Asia Minore, Tunisia, Algeria, Canarie, sparsa qua e là in Italia e nelle grandi isole. Viene anche coltivata per i suoi semi (semina staphysagriae) che sono iscritti in alcune farmacopee per l'azione insetticida della loro polvere, specialmente efficace contro i pidocchi dei vestiti. Mescolata con tabacco polverizzato costituiva la polvere del cappuccino, usata appunto contro questi pericolosi parassiti. Il veleno dei semi è dato dagli alcaloidi: delfinina, delfisina, delfinoidina, stafisagrina, oltre a olio etereo e olio grasso.