STANHOPE, Philip Henry, 5° conte
Nacque a Walmer il 30 gennaio 1805, morì a Londra il 24 dicembre 1875. Suo padre, 4° conte St., fu membro della Royal Society e presidente della Medico-Botanical Society. Dal 1830 al 1852 rappresentò il collegio di Wootton Bassett alla Camera dei comuni. Nel 1855 succedette al padre nel titolo di pari, dopo avere avuto sino a quell'anno quello di lord Mahon. Si oppose alla legge della riforma e fu sottosegretario agli Esteri nel primo breve ministero di Peel dal dicembre 1834 all'aprile 1835, ma già egli s'interessava ad altro genere di cose. Nel giugno 1834 fu nominato dottore di diritto comune ad Oxford, e nel 1841 membro della Società degli antiquarî, di cui fu presidente dal 1846 al 1875.
Lo St. fu autore di varie opere storiche, fra le quali la History of the War of Succession in Spain 1702-14 (1832); la History of England from the Peace of Utrecht to the Peace of Versailles 1713-83 (voll. 7, 1836-53) e la Vita di Pitt (voll. 4, 1861-2), notevole specialmente per il modo con cui egli si valse delle fonti originali e della corrispondenza di Pitt. L'importanza dello St. consiste non nella sua abilità di scrittore o nella sua penetrazione di storico, ma nel pregevole uso dei documenti. Tale lato pratico della sua natura e l'influenza derivante dalla posizione sociale si manifestarono in tre fatti che in seguito furono di grandissima importanza per gli studiosi: la presentazione al parlamento di un decreto che migliorava le leggi sul diritto d'autore: l'istituzione della National Porttrait Gallery, che fu aperta a Londra nel 1859 in conseguenza di una mozione presentata dallo St. alla Camera dei lord nel febbraio 1856, e la fondazione, nel 1869, della Historical Manuscripts Commission, a cui è affidata la responsabilità di avere cura e tenere nota dei più importanti documenti inglesi, ancora in mano di privati.