Ufficiale, patriota (Portoferraio 1828 - Wloclawek 1863). Distintosi nelle campagne del 1848 e del 1859, lasciò l'esercito piemontese, dove aveva grado di maggiore, dopo un clamoroso duello col generale A. Danzini. Militò ancora con Garibaldi, per poi recarsi volontario in Polonia a dar man forte agli insorti del 1863. Nominato colonnello di stato maggiore, cadde prigioniero dei Russi, che lo fucilarono.