SOLARI, Stanislao
Nato a Genova il 22 gennaio 1829, morto a Parma il 23 novembre 1906. Compiuti gli studî nella scuola navale di Genova, divenne ufficiale della marina militare, raggiunse assai giovane il grado di capitano di fregata, conseguì due medaglie d'argento al blocco d'Ancona e di Gaeta e una medaglia di bronzo al passaggio del Garigliano. Rinunciando a promozione e a pensione, nel 1868 si ritirò a vita privata, dedicandosi allo studio dei problemi sociali. Viaggiò in Europa, in Asia, in America per rendersi conto della vita di molti popoli e giunse alla conclusione che la causa essenziale di tutti i contrasti sociali, dalla lotta di classe alla guerra, è la sofferenza economica. Preconizzò il ritorno alla campagna fonte di ogni ricchezza naturale, mentre l'urbanesimo agglomera gli uomini immiserendoli fisicamente, economicamente, spiritualmente. Profondamente credente, ritenne assurda la teoria di Malthus perché inconciliabile con la provvidenza divina; sostenne che non è necessario diminuire le nascite, ma si deve invece ottenere di più dal lavoro della terra che può nutrire tutti. Bisogna perciò possedere un fertilizzante a buon mercato e pensò di ottenerlo gratuitamente dall'azoto dell'aria. Passando dalla speculazione teorica all'applicazione pratica, comprò presso Parma un terreno (Borgasso) e studiando sperimentalmente in dieci anni di ricerche i mezzi di fertilizzazione, per primo tracciò le grandi linee dell'agricoltura moderna basata sull'induzione dell'azoto per mezzo delle leguminose, indicando l'importanza tecnica ed economica della rotazione leguminosa-cereale coadiuvata dalla doppia anticipazione dei concimi. La sua dottrina venne particolarmente diffusa da C.M. Baratta direttore del collegio salesiano di Parma.
Dei suoi scritti ricordiamo: Le idee di un rustico campagnolo parmense, Genova 1878; Otte anni di agricoltura nel Parmigiano, ivi 1880: Sproloqui di un villano intorno alla agricoltura italiana, ivi 1881; Il progresso dell'agricoltura nell'induzione dell'azoto, Parma 1892; Economisti e sociologi di fronte alla agricoltura, ivi 1892; La natura e gli effetti dell'errore agricolo nella odierna questione sociale, ivi 1894; Nuova fisiocrazia, ivi 1904; Il diritto di proprietà, Treviso 1902, ecc.
Bibl.: G. Garoglio, Il pensiero agrario-sociale di S. S., Parma 1907.