Sociologo (Lipno, Bydgoszcz, 1897 - Varsavia 1963). Studiò filosofia a Varsavia, Parigi e Roma, subendo l'influenza della scuola polacca di logica (J. Łukasiewicz, T. Kotarbiński). Insegnò dopo la seconda guerra mondiale all'univ. di Łódź e infine (dal 1947) tenne la cattedra di sociologia all'univ. di Varsavia. Nel 1957 fondò l'Associazione polacca di sociologia, di cui fu presidente fino alla morte. La sua opera più notevole, Struktura kłasowa w społecznej świadomości ("Struttura di classe e coscienza sociale", 1957; trad. it. 1966) rappresenta uno dei più importanti tentativi di raffrontare le posizioni teoriche del marxismo con quelle della sociologia non marxista. Tra le altre sue opere: U podstaw estetyki ("Fondamenti dell'estetica", 1933); Prawa "historyczne" w socjologii ("Le leggi storiche nella sociologia", 1935); Więź społeczna i dziedzictwo krwi ("Il vincolo sociale e l'eredità del sangue", 1939); O osobliwościach nauk społecznych ("Le peculiarità delle scienze sociali", 1962).