TARNOWSKI, Stanisław
Letterato polacco, nato a Dzików il 7 novembre 1837, morto a Cracovia il 31 dicembre 1917. Incarcerato dopo la rivolta del 1863, fu poi a Cracovia, con J. Szujski e St. Koźmian, uno dei corifei della politica realista, conservatrice e, dopo una breve attività giornalistica, si dedicò soprattutto allo studio della letteratura polacca. Professore all'università di Cracovia (1872-1909), presidente dell'accademia polacca (dal 1891), deputato alla dieta (1867) e membro della Camera dei Signori di Vienna (dal 1885), fu per alcuni decennî una delle personalità più rappresentative della vita politica e culturale della Galizia.
Stilista esperto e suasivo, dall'animo aperto al senso del bello ma dominato da prevenzioni politiche, portò queste sue qualità e questi suoi difetti nei numerosi studî di letteratura patria. Emerse soprattutto nelle biografie letterarie (Kochanowski, 1888; Krasiński, 1893; Sienkiewicz, 1897; Mickiewicz, 1898; J. Klaczko, 1909), ma anche nelle numerose conferenze, nei saggi eruditi (Pisarze polityczni XVI w., Scrittori politici del sec: XVI, 1886) e in saggi politici (Studja polityczne, 1895), seppe dare la misura del suo talento letterario: ricco di pathos insinuante, ma, ove occorreva, mordente e aggressivo; ora pieno di adesione all'argomento trattato e ora quasi al di sopra di esso, ostinatamente fermo sulle proprie posizioni etiche e politiche. La parte più viva della sua opera sono perciò alcune sue analisi estetico-espositive (così le pagine sulla Trilogia di Sienkiewicz e sul Pan Tadeusz di Mickiewicz); ma anche la sua grande Historja literatury polskiej (voll. 6, Cracovia 1900-1907) conserva, nell'insieme, fino ad oggi il suo valore.
Bibl.: F. Hoesick, St. T., voll. 2, Cracovia 1906; Fr. Kabe, St. T., Sandomierz 1929.