WINDAKIEWICZ, Stanislaw
Storico della letteratura polacca, nato nel 1863 a Drohobycz. Ha insegnato all'università di Cracovia, prima come libero docente e poi come professore, dal 1896 fino al 1933.
Educato alla scuola positivistica, ma, di là dalla ricerca erudita, dotato di un fine senso storico ed estetico, W. si dedicò soprattutto ai primi secoli della cultura letteraria polacca (Mikolaj Rej z Naglowic, 1895; Teatr ludowy w dawnej Polsce, Il teatro popolare nella Polonia antica, 1902; Piotr Skarga, 1925; Jan Kochanowski, 1930), con particolare predilezione per i suoi rapporti con l'Italia (Bologna i Polska, in Przeglgd Polski, LXXXVIII; Guarini i jego poselstwa, Guarini e le sue ambascerie, ibid., XCIII; Padwa, 1891, ecc.), nei cui archivî aveva raccolto larga messe di notizie. Ma anche il periodo romantico della poesia polacca non rimase estraneo ai suoi interessi scientifici (Walter Scott i Lord Byron w odniesieniu do polskej poezji romantycznej, W.S. e L.B. nel loro rapporto con la poesia polacca romantica, 1914; Prolegomena do "Pana Tadeusza", 1918); mentre la sua conoscenza degli archivî di Cracovia e l'amore per la città dove aveva svolto tutta la sua attività sboccarono in una magnifica Storia del Wawel (Dzieje Wawelu, 1925).
Bibl.: Il vol. XXXII del Pamietnik literacki (Memorie letterarie), che gli fu dedicato nel 1935, contiene una bibliografia dei suoi studî e un saggio della sua operosità, di W. Borowy.