Shapiro, Stanley
Commediografo, scrittore e sceneggiatore radiofonico, televisivo e cinematografico statunitense, nato a New York il 16 luglio 1925 e morto a Los Angeles il 21 luglio 1990. Raggiunse l'apice del successo, tra il 1959 e il 1962, affermandosi come autore soprattutto di commedie sentimentali venate di ironia e umorismo, che godettero di popolarità anche grazie alla presenza di numerose star. Di molti dei suoi film, per lo più scritti in collaborazione, soprattutto con Maurice Richlin, S. fu anche produttore. Nel 1960 condivise con Richlin l'Oscar per la migliore sceneggiatura assegnatogli per Pillow talk (1959; Il letto racconta…) diretto da Michael Gordon.
Prima di dedicarsi al cinema S. aveva lavorato a lungo per la radio e per la televisione. Il suo esordio come sceneggiatore avvenne nel 1953, quando fu coinvolto nell'adattamento di una pièce di W. Rankin per South sea woman (Il sergente Bum!), con Burt Lancaster e Virginia Mayo. Fu invece l'unico autore della storia e della sceneggiatura di The perfect furlough (1958; In licenza a Parigi) di Blake Edwards, una piacevole commedia con Tony Curtis e Janet Leigh. Nel 1959 inaugurò il sodalizio con Richlin scrivendo sia la sceneggiatura di Pillow talk, basata su un soggetto di Russell Rouse e Clarence Greene, sia quella di Operation petticoat (Operazione sottoveste) di Edwards, tratta invece da un soggetto di Joseph Stone e Paul King. Caso del tutto insolito, entrambi i film furono candidati all'Oscar per la sceneggiatura nella stessa edizione. Ancora con Richlin, S. scrisse nel 1961 Come September (Torna a settembre) di Robert Mulligan, con Rock Hudson e Gina Lollobrigida, e nel 1974 For Pete's sake (Chi te l'ha fatto fare?) di Peter Yates, una scoppiettante commedia sofisticata interpretata da Barbra Streisand e prodotta dallo stesso Shapiro.
Per la coppia Doris Day-Rock Hudson, protagonista di Pillow talk, S. elaborò sulla stessa falsariga, questa volta insieme a Paul Henning, Lover come back (1961; Amore ritorna) di Delbert Mann, che gli valse un'altra nomination all'Oscar per la migliore sceneggiatura. Ancora una nomination ottenne per il successivo That touch of mink (1962; Il visone sulla pelle) di Mann, scritto con Nate Monaster e prodotto da S., incentrato sulle divertenti schermaglie amorose tra i due protagonisti: ancora Doris Day questa volta in coppia con Cary Grant. Di nuovo con Henning, S. scrisse e produsse Bedtime story (1964; I due seduttori) di Ralph Levy, storia ambientata sulla riviera francese e incentrata sulle tecniche di conquista di due cinici seduttori che, pur valendosi delle interpretazioni di David Niven e Marlon Brando, risultò priva di verve. Più di vent'anni dopo ne sarebbe stato realizzato un remake, Dirty rotten scoundrels (1988; Due figli di...) di Frank Oz, con Michael Caine e Steve Martin. Prima di abbandonare la Universal Pictures dopo dieci anni di attività, S. realizzò, ancora nella doppia veste di produttore e sceneggiatore, A very special favour (1965; Una ragazza da sedurre) di Gordon.
Successivamente continuò a scrivere e a produrre i suoi film, commedie poco convincenti come How to save a marriage and ruin your life (1968; Come salvare un matrimonio... e rovinare la propria vita) di Fielder Cook, scritto con Monaster, e gradevoli come Me, Natalie (1969) diretto da Fred Coe, dai risvolti drammatici, cosceneggiato con Martin Zweibach.
Nonostante il tentativo di adeguarsi al cambiamento dei gusti del pubblico, dagli anni Settanta e per tutti gli Ottanta S. scrisse pochissimo per il cinema, dedicandosi invece al teatro e alla stesura di romanzi (Simon's soul, 1977; A time to remember, 1986). I suoi ultimi due film, che lo videro ancora in veste di sceneggiatore e produttore, furono The seniors (1978) di Rodney Amateau, debole tentativo di satira sulle avventure di quattro collegiali che gestiscono una finta clinica del sesso, e Carbon copy (1981; Il pollo si mangia con le mani) di Michael Schultz, commedia venata di tratti drammatici sulla vicenda di un dirigente d'azienda (George Seagal) pronto a nascondere le sue origini ebraiche per motivi di carriera, la cui vita verrà sconvolta dall'arrivo del figlio illegittimo, un adolescente di colore (Denzel Washington al suo esordio).