STAPELIA
. Genere di piante Dicotiledoni della famiglia Asclepiadacee dedicato (Linneo, 1737) a J. B. van Stapel. Dà il nome alla tribù Stapeliee composta di questo e di altri 16 generi tutti caratterizzati dal fusto cactaceo-cereiforme carnoso, quadrangolare, scanalato, con gli angoli dentati e spesso pungenti, glabri o piliferi, privi di foglie o con foglie rudimentali. Stapelia ha fiori quasi sempre grandi, posti alla base o ai lati dei rami, solitarî o a fascetti, muniti di peduncolo breve o, più di rado, lungo. Hanno calice 5-partito, corolla rotata-quinquefida, un po' carnosa, di colore livido-porporino o giallo pallido, con macchie o strie. Esalano per lo più un odore fetido, cadaverico, che attira insetti sapromiofili a cui è dovuta l'impollinazione.
Vi sono incluse circa 86 specie per la massima parte crescenti nell'Africa australe, poche nella zona tropicale; parecchie sono in coltura in razze ed ibridi diversi. Si moltiplicano facilmente per talee.
Bibl.: White e Sloane, The Stapeliaea, Pasadena (Cal.), 1933.