Stati combattenti
Periodo finale della dinastia cinese dei Zhou orientali (770-221 a.C.), tradizionalmente divisa in Primavere e autunni (770-481 a.C.) e S.c. (453-221 a.C.). Il periodo è caratterizzato da continue lotte tra gli Stati per la supremazia; la storiografia ricorda sette regni principali: Qin, Wei, Han, Zhao, Qi, Yan e Chu. Lo Stato di Qin emerse infine come il più potente e fu in grado di riunificare la Cina in un unico impero (221-210 a.C.), sotto Shi Huangdi. La produzione di utensili in ferro aumentò grandemente la produttività agricola, anche grazie alla comparsa dell’aratro a trazione animale e all’uso di fertilizzanti. In campo militare fu abbandonato l’uso del carro e aumentò quello della fanteria e della cavalleria, incominciò l’utilizzo di spade in acciaio e fu inventata la balestra. Il periodo degli S.c. vide sorgere numerose correnti filosofiche (le cosiddette Cento scuole), quali il taoismo, la scuola legista, quella moista e gli epigoni di Confucio, Mencio e Xunzi.