MALESI, Stati
Nuovo organismo politico costituitosi nel febbraio 1948 sul territorio della estremità meridionale della penisola Malacca (v. malacca, XXI, p. 978) che, prima della seconda Guerra mondiale, era così diviso amministrativamente: Colonia della Corona o Stabilimenti dello Stretto (Singapore e distretti di terraferma); Stati malesi, dei quali 4 federati (Perak, Selangor, NegriSembilan, Pahang) e 5 non federati (Johore, Kedah, Perlis, Kelantan, Trengganu) tutti sotto la protezione britannica. Riunito dai Giapponesi in un unico complesso amministrativo e conservato dal governo di Londra dopo la liberazione (e precisamente dall'aprile 1946) col nome di Unione Malese, il nuovo organismo, per cui sono state necessarie lunghe trattative concluse il 21 gennaio 1948, comprende tutti i territorî sopra elencati, tranne Singapore, che conserva il suo status di colonia, e le isole di Labuan, Cocos e Christmas, che con Sarawak e Brunei sono divenuti colonie della Corona. L'Unione avrà un governo centrale, con a capo un Alto commissario, assistito da due Consigli, uno esecutivo, l'altro legislativo. Ogni stato facente parte della Unione avrà, poi, autonomia amministrativa, con un proprio capo e proprî organi esecutivi e legislativi. I poteri dell'autorità centrale saranno limitati soprattutto alle questioni concernenti la difesa e le relazioni con l'estero.
Popolazione (XXI, p. 981). - Nel 1941: Stabilimenti dello Stretto 1.424.350 ab. e Stati malesi, 4.124.549 ab., in gran parte (58%) Malesi 24.350 e il resto Cinesi e Indiani. Nel 1947 (censimento) l'isola di Singapore aveva 940.756 ab. dei quali il 12% Malesi, l'11% Cinesi, il 7% Indiani. Gli europei erano 8790.
Condizioni economiche (XXI, p. 981). - In marcata ripresa, dopo una lieve contrazione durante l'occupazione giapponese, le colture del riso che si stendevano nel 1946 su 315.850 ha. (328.190 nel 1941) con una produzione di 225.000 t. (324.000 nel 1941), e le piantagioni di caucciù, la cui produzione ha superato nel 1947 (655.625 t.) quella del 1941. La produzione dello stagno, scesa invece notevolmente nel periodo dell'occupazione giapponese (da 81.950 t. nel 1940 a circa 22.000 nel 1942 e a 4500 nel 1945), si è poi solo parzialmente rialzata nel 1946 (9570 t.).