STAUFFENBERG, Claus Schenk von, conte
Ufficiale tedesco, nato nel 1907 da un'antica famiglia della Franconia. Partecipò alla seconda Guerra mondiale combattendo valorosamente in Africa settentrionale. Colonnello, fu nominato capo di stato maggiore dell'esercito della riserva ed era assai apprezzato per la sua vasta competenza nei problemi di tattica e di strategia. S. fu tra i più decisi oppositori di Hitler nell'ambiente militare e preparò ed attuò l'attentato del 20 luglio 1944. Deposta una bomba ultrapotente nel quartier generale a Rastenburg, nella Prussia orientale, ed assicuratosi dello scoppio, S., convinto della morte di Hitler, si trasferì in aereo a Berlino. Nella capitale i congiurati procedettero però con lentezza, dando la possibilità ai nazisti di soffocare il movimento. S. fu fucilato la stessa sera per ordine del gen. F. Fromm.
Bibl.: Si veda soprattutto la relazione trata dalle carte del colonnello delle SS, G. Kiesel, che fece parte della commissione d'inchiesta costituita dopo l'attentato, in Nordwestdeutsche Hefte, 1947, 2, pp. 5-34; cfr. inoltre F. v. Schlabrendorff, Offiziere gegen, Hitler, Zurigo 1946 (trad. ital. Wehrmacht contro Hitler, Milano 1947); H. B. v. Gisevius, Bis zum bittern Ende, ivi 1946, II; (trad. ingl., Londra 1948); K. Michel, Ost und West. Der Ruf Stauffenbergs, ivi 1947; P. Pechel, Deutscher Widerstand, ivi 1947; M. Mourin, Les complots contre Hitler (1938-1945), Parigi 1948.