WYSZYNSKI, Stefan
Ecclesiastico polacco, nato il 3 agosto 1901 a Zuzela, diocesi di Łoniza. Ordinato sacerdote nel 1924, dal 1930 fu prof. di scienze sociali nel seminario di Włocławek. Consacrato vescovo di Lublino il 4 marzo 1946, il 16 novembre 1948 fu fatto arcivescovo di Gniezno, con unita ad personam la sede di Varsavia, succedendo al card. A. Hlond come primate di Polonia. Si trovò ad iniziare la sua attività in condizioni particolarmente difficili, per i problemi posti alla Chiesa di Polonia dal nuovo ordinamento politico, per le innumeri rovine e i danni apportati dalla guerra alle chiese, per la scarsità del clero. Creato il 12 gennaio 1953 cardinale del titolo di S. Maria in Trastevere, non gli fu allora consentito di venire a Roma per ricevere il titolo. Nel settembre di quell'anno il governo polacco lo sospendeva dalle sue funzioni ecclesiastiche incolpandolo di "abuso di autorità" per aver appoggiato ecclesiastici colpevoli di attività antistatali. Costretto a ritirarsi in un monastero presso Przemysl, nell'ottobre 1956, dopo l'avvento al potere di Wł. Gomulka, gli era concesso di tornare a Varsavia per riprendere le funzioni di primate. Da allora il cauto atteggiamento del W. verso il nuovo governo ę parso ottenere alla Chiesa di Polonia meno dure condizioni di esistenza, pur perdurando gravissimi motivi di tensione tra potere civile e potere ecclesiastico (v. Polonia: Storia, in questa App.). Venuto a Roma nel maggio 1957, il W. vi ha ricevuto da Pio XII il cappello cardinalizio.