ANGLONA, Stefano d' (d'Anglone; d'Aglone)
Appartenne alla famiglia dei signori di Agnone, nel Molise, e visse nel sec. XIII. Nell'agosto del 1228 fu nominato, insieme con Pandolfò d'Aquino, giustiziere in Terra di Lavoro e nel 1229 fu presente alla riunione di nobili e funzionari imperiali in San Germano, allorché l'esercito pontificio dei "clavisegnati" stava per invadere il Regno di Sicilia. Nel 1230 riconquistò e distrusse per ordine dell'imperatore alcune località campane (Castelluccio, Pastena, Pescosolido, Brocco) che si erano date all'esercito pontificio. Nel gennaio dell'anno seguente era ancora giustiziere di Terra di Lavoro, poiché Federico II gli affidò altri incarichi speciali. Nell'aprile del 1235 fu sostituito da Guglielmo di Sanframondo; passò, forse subito, come giustiziere in Abruzzo, ricoprendo la carica almeno fino al dicembre del 1241. Non si hanno altre notizie di lui fino al 1283, quando, al tempo della lotta antiangioina condotta da Pietro d'Aragona e da Corrado d'Antiochia, aderì al partito di quest'ultimo, ribellandosi nelle sue terre del Molise. Più tardi fece atto di sottomissione alla casa angioina: in seguito a ciò, papa Onorio IV, il 24 dic. del 1285, dette ordine al vescovo di Trivento perché il d'Anglona, che era stato amnistiato da Rainaldo d'Avella, capitano degli Abruzzi, fosse anche assolto dalla scomunica. Si ignora la data della sua morte.
Fonti e Bibl.: E. Winkelmann, Acta Imperii Inedita, I, Innsbruck 1880, nn. 857 e 873; J. F. Böhmer-J. Ficker-E. Winkelmann, Regesta Imperii, V, 1, Innsbruck 1881, nn. 1842, 3177 e 3243; Les Régistres d'Honorius IV, a cura di M. Prou, Paris 1888, n. 141; Ryccardi de Sancto Germano Chronica, in Rer. Italic. Script., 2 ediz., VII, 2, a cura di C. A. Garufi, pp. 152 s., 166, 173, 189 s., 213 s.; P. Ridola, Federico d'Antiochia e i suoi discendenti, in Arch. stor. per le prov. napol., XI(1886), p. 253; L. Cadier, Essai sur l'administration du Royaume de Sicile sous Charles Ier et Charles II d'Anjou, Paris 1891, pp. 123 s.; W. Cohn, L'età degli Hohenstaufen in Sicilia, Catania 1932, p. 138.