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LANDI, Stefano

di Romolo Giraldi - Enciclopedia Italiana (1933)
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LANDI, Stefano

Romolo Giraldi

Musicista, nato a Roma verso il 1590 e ivi morto nel 1655 circa. Nel 1619 fu maestro di cappella di Marco Cornaro, vescovo di Padova; a Roma ricoprì la stessa carica alla Madonna dei Monti; dal 1620 fu al servizio della famiglia Borghese; il 29 novembre 1629 fu nominato cantore (contralto, evirato) della Cappella pontificia; dal 1632 fu chierico beneficiato di S. Pietro in Vaticano. Formatosi alla scuola dei due Nanini, fu abile contrappuntista e, pur avendo accolto il nuovo stile rappresentativo, non sacrificò mai a questo il più severo stile polifonico. La sua musica, a volte poco espressiva, è però sempre di chiara costruzione, robusta, grandiosa e profonda, di vero spirito cristiano. La sua tecnica segna un progresso, nei confronti dei compositori della Camerata fiorentina: le arie e i duetti sono di ottima condotta; i cori, polifonici, di sicuro effetto drammatico; l'orchestra ha frequenti sinfonie, di grande effetto decorativo. Fu il primo a introdurre nell'opera seria elementi comici, al qual genere mostrò vera attitudine.

Nello stile rappresentativo il L. compose due opere: La morte d'Orfeo, tragicommedia pastorale di Alessandro Matthei, e il S. Alessio, dramma sacro del cardinale Giulio Rospigliosi, poi papa Clemente IX. La prima fu rappresentata nel 1619 in presenza della corte pontificia e lo stesso anno stampata a Venezia. Col S. Alessio (che pur essendo soggetto mistico-cristiano, così diverso dai soggetti classico-mitologici dell'opera fiorentina, non è un oratorio, ma un vero dramma sacro, con elementi passionali e anche comici) fu inaugurato, il 23 febbraio 1632, il teatro che i nipoti di Urbano VIII Barberini (Taddeo, e i cardinali Francesco e Antonio) avevano fatto costruire nel loro palazzo e che fu per 25 anni il centro dell'aristocratica vita musicale romana. Nel teatro dei Barberini si affermò, col S. Alessio, e si sviluppò con altri lavori, il tipo caratteristico dell'opera romana: grandiosa, drammatica, con interessanti elementi comici, con ampio uso dell'elemento "meraviglioso", di sfarzosa messa in scena. Negli anni che seguirono la prima rappresentazione il S. Alessio subì alcune modificazioni, specialmente nell'elemento comico che fu rafforzato, e nell'allestimento scenico. Nel febbraio del 1634 fu ancora rappresentato, con scene e macchinismi dovuti a G. L. Bernini. L'opera fu stampata a Roma lo stesso anno. Per incarico di Urbano VIII il L. collaborò, con altri cantori pontifici, all'edizione (Anversa 1644) degl'Inni del Palestrina nella quale alla vecchia musica fu adattato il nuovo testo degl'Inni, stabilito dallo stesso pontefice.

Il L. scrisse inoltre: Madrigali a 4 e 5 voci (Venezia 1619 e Roma 1625); Poesie diverse in musica (Roma 1628); Missa in benedictione nuptiarum sex vocum (Roma 1628); Arie da 1 a 2 voci (voll. 6, 1620-1638, di cui il primo a Venezia e gli altri a Roma); Salmi a 4 voci (Roma 1624); Messe a Cappella a 4 e 5 voci (Roma 1639) e altra musica sacra rimasta in manoscritto.

Bibl.: H. Goldschmidt, Studien zur Geschichte der italienischen Oper im 17. Jahrhundert, Lipsia 1901; G. Canevazzi, Di tre melodrammi del se. XVII, Modena 1904; R. Rolland, Le journal de J.-J. Bouchard, in Revue musieale, 1902; H. Prunières, L'Opéra italien en France avant Lully, Parigi 1913; R. Rolland, Histoire de l'Opéra en Europe avant Lully et Scarlatti, nuova ed., Parigi 1931; G. Pavan, Un dramma musicale a Roma nel 1634: il S. Alessio di S. L., in Musica d'oggi, anno III, n. 10; H. Riemann, Handbuch der Musikgeschichte, II, ii, Berlino 1911.

Vedi anche
Francesca Caccini Musicista (n. Firenze 1587 - m. probabilmente a Lucca 1640 circa), figlia e allieva di Giulio Caccini. Fu celebre quale virtuosa di canto e quale compositrice di cantate e altre musiche profane e di lavori scenici: Il ballo delle Zigane (1615); La liberazione di Ruggiero dall'isola di Alcina (1625); ... Gregorio Allégri Allégri, Gregorio. - Musicista (Roma 1584 circa - ivi 1652), fratello di Domenico. Studiò con G.B. Nanino a S. Luigi dei Francesi; dal 1629 in poi fu cantore (dal 1650 direttore interinale) alla Sistina. Compose numerosissimi lavori chiesastici (Improperia, Lamentazioni, Mottetti) di chiara e fervida ... Lulli, Giovanni Battista Lulli (fr. Lully), Giovanni Battista. - Musicista (Firenze 1632 - Parigi 1687). Giunto in Francia giovanissimo entrò al servizio di Luigi XIV come ballerino e mimo, e poi come sovrintendente della musica e compositore di corte. Fu il riformatore e l'indiscusso protagonista dalla scena musicale francese ... Scarlatti, Domenico Musicista (Napoli 1685 - Madrid 1757). Allievo di suo padre, Alessandro, già nel 1701 fu nominato organista e compositore della cappella reale di Napoli. Nel 1705 il padre lo condusse con sé a Roma, e subito lo mandò a Venezia, dove fu affidato a F. Gasparini, maestro alla Pietà, e si perfezionò nel ...
Altri risultati per LANDI, Stefano
  • Landi, Stefano
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    Musicista (Roma 1590 circa - ivi 1639). Studiò con i due Nanino; fu maestro di cappella a Padova e a Roma, e cantore in S. Pietro. Compose musica sacra e profana da camera, e due opere: La morte di Orfeo (1619), prima opera laica a Roma, e S. Alessio (1632), importantissima nella storia della scuola ...
  • LANDI, Stefano
    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 63 (2004)
    Arnaldo Morelli Nacque a Roma da Matteo di Antonio Mattei, calzolaio senese, e Cecilia di Fabio Landi, e fu battezzato il 26 febbr. 1587 nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini. Rimasto giovanissimo orfano del padre, il L. assunse molto presto il cognome della madre, probabilmente in attuazione ...
Vocabolario
landa¹
landa1 landa1 s. f. [dal provenz. landa, fr. lande, da una voce celtica (cfr. irl. ant. land «spiazzo», affine ad altre voci germaniche, tra cui il ted. Land)]. – 1. a. Terreno, per lo più incolto, delle regioni fredde, dove è poco attiva...
-làndia
-landia -làndia [dal ted. Land «terra»]. – Secondo elemento di composti toponimici, in genere derivati dalla lingua originaria o comunque da una lingua germanica (come Finlandia, sved. Finland, ted. Finnland, propr. «paese dei Finni» [ma...
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