Umanista e uomo politico (m. 1453). Di antica famiglia romana, famoso oratore, dopo aver coperto cariche civili a Firenze, Bologna, Siena e Orvieto, animato da ideali repubblicani e imperiali, tradizionali nella pubblicistica cittadina romana (tipico il caso di Cola di Rienzo), nutriti dalla sua cultura classica, tentò, alla morte di Eugenio IV, di spingere i Romani a ribellarsi alla "signoria dei preti"; onde da Niccolò V (1447) fu confinato a Bologna. Qui organizzò una congiura, nella quale confluirono ideali e interessi molteplici; recatosi a Roma segretamente con il proposito di presentarsi al popolo come "tribuno" per "ridurre il papa allo spirituale", fu invece scoperto e impiccato, senza che il popolo si muovesse per salvarlo.