Kostadinova, Stefka
Bulgaria • Plovdiv, 25 marzo 1965 • Specialità: Salto in alto
Longilinea perfetta (1,80 m per 60 kg), di portamento elegante, è stata la più grande saltatrice della storia dell'atletica. Lo stile Fosbury ne esaltava le qualità di flessibilità e, nonostante la statura non la facilitasse nella rincorsa curvata, lavorava così bene di piede e caviglia da riuscire a mantenere velocità nonostante la forte inclinazione del corpo. Compì il suo capolavoro ai Campionati del Mondo di Roma 1987, dove portò il record del mondo a 2,09 m, misura che sembrava irraggiungibile per le donne. Campionessa d'Europa nel 1986 a Stoccarda, con 2 m, in quello stesso anno prima eguagliò (a 2,07 m) il primato mondiale della sua concittadina Lyudmilla Andonova e poi lo batté, sei giorni dopo, il 31 maggio, a Sofia, con 2,08 m. Nel 1988 fu sorprendentemente sconfitta dall'americana Louise Ritter all'Olimpiade di Seul: 2,03 m contro 2,01 m. Sino a quel momento, aveva vinto 73 gare delle 77 disputate. Una serie di incidenti al piede e alla caviglia di stacco ne compromisero seriamente la carriera, ma riuscì ancora a vincere i Mondiali di Göteborg nel 1995 (a 2,01 m) e a conquistare la vittoria olimpica nel 1996 ad Atlanta, saltando 2,05 m. Poco dopo fu costretta a dare definitivamente l'addio all'atletica, per via di problemi fisici accumulati in anni di dura preparazione che neppure vari interventi chirurgici poterono riparare. A fine carriera aveva superato, in gara, 2,05 m per 21 volte: un altro record difficile da battere.