STENOGRAFIA (XXXII, p. 698)
a) La stenografia scolastica. - La commissione tecnica nominata dalla Reale Accademia d'Italia, d'intesa con il Ministero dell'educazione nazionale (p. 707), concludeva i suoi lavori il 25 settembre 1935, segnalando, dei 23 sistemi presentati, i sistemi Cima e Meschini ("Stenografia nazionale") per l'insegnamento scolastico e professionale. Seguivano le dichiarazioni al Senato (22 marzo 1937) del ministro dell'Educazione nazionale, G. Bottai, in risposta al discorso sulla stenografia tenuto dal sen. V. Cian (20 marzo 1937) e, successivamente, era emanato il r. decr. 7 ottobre 1937 che prevede l'insegnamento della stenografia "in tutte le scuole pubbliche di ogni ordine e grado secondo i sistemi Cima e Meschini oltre che secondo il sistema Gabelsberger-Noe". Il ministero stabiliva, per l'anno scolastico 1937-38, l'insegnamento del sistema Cima a Livorno, Genova e Torino; del sistema Meschini a Roma e a Napoli. (Per la prima volta, l'insegnamento obbligatorio viene impartito anche in scuole classiche e magistrali).
b) Caratteristiche tecniche del sistema Meschini. - Erminio Meschini (morto il 6 dicembre 1935) nella "Celere scrittura" si limita, essenzialmente, alla stenoscrizione integrale della parola. Tale prima parte va integrata dalla seconda (stenografia commerciale) che riduce lo stenogramma, con varî artifici, predominando il criterio fonetico su quello etimologico (rappresentazione di gruppi "frequenti" prescindendo dal loro valore linguistico), sfruttando regole apposite di incompatibilità fonetica.
Qui di seguito sono riportati esempî di parole stenografate secondo le regole della seconda parte del sistema Meschini, mettendo in rilievo gli elementi abbreviati. Tra parentesi le stesse parole scritte con le regole della prima parte del sistema.
c) Caratteristiche tecniche del sistema Cima. - Sistema a un grado. Tecnica (geometrica) che risente di altre tecniche contemporanee. Costruzione essenzialmente alfabetica dello stenogramma, con rappresentazione simbolica di alcuni elementi (i e r), parziale rappresentazione simbolica della "sillaba". La riduzione dello stenogramma letterale si effettua omettendo taluni elementi (specie vocali finali e dittonghi), indicando con segni autonomi i tradizionali gruppi più frequenti (suffissi e prefissi), limitando la rappresentazione della parola agli elementi che precedono l'accento tonico (v. sotto).
d) Manifestazioni stenografiche. - Convegno internazionale di Bayreuth (15-18 maggio 1937) con partecipazione ufficiale dell'Italia. Congresso mondiale di Londra (21-24 luglio 1937) per la celebrazione del bimillenario della prima manifestazione stenografica del mondo (Roma: 5 dicembre 63 a. C.). La Deutsche Kurzschrift, organo della Deutsche Stenografenschaft (Bayreuth), unica rivista plurilingue del mondo, ha, dal gennaio del 1937, una "sezione italiana". I littoriali del lavoro comprendono per la prima volta - iniziativa lodevole - una gara di stenografia (Roma, 8 aprile 1938; littore Guido Murari, sistema Meschini). Nella gara internazionale di stenografia (Budapest, 1° maggio 1938), l'Italia è classificata quinta come nazione (squadra Galletti, Reggiani, Tofani; sist. Meschini); primo nella classifica individuale è Pietro Galletti (stenografo con la seconda edizione, 1907, del sistema Meschini).
Bibl.: E. Meschini, La "Stenografia nazionale" in 7 lezioni, 19ª ed., Roma 1930; G. V. Cima, Stenografia italiana corsiva, 14ª ed., Torino 1935; Commento al Manuale ufficiale del sistema Cima, ivi 1938; Bollettino della Accademia italiana di stenografia, Padova.