Scrittrice (Champcéri, Autun, 1746 - Parigi 1830), dama della duchessa di Chartres, poi istitutrice dei duchi d'Orléans; simpatizzante della Rivoluzione, poi invisa al Direttorio, fu per qualche anno in esilio. Rientrò in Francia nel 1802, e fu nominata ispettrice per l'istruzione elementare. La sua pedagogia, di carattere pratico, si manifesta oltre che negli scritti sull'argomento: Théâtre à l'usage des jeunes personnes (4 voll., 1779-80), Adèle et Théo- dore ou Lettres sur l'éducation (1782), Leçons d'une gouvernante (1791), anche nei suoi numerosissimi romanzi sentimentali (Les Cheva liers du Cygne, 1795; Mademoiselle de Clermont, 1802, ecc.), oggi dimenticati. Più letti sono ancora oggi i suoi Mémoires, ricchi di rivelazioni scandalose sulla sua cerchia e di efficaci ritratti di personaggi.