CLEVELAND, Stephen Grover
Uomo politico americano, nato a Caldwell (New Jersey) il 18 maggio 1837, morto a Princeton il 24 giugno 1908. Sebbene appartenesse al partito democratico, fu eletto (1881) sindaco di Buffalo, città prevalentemente repubblicana; l'anno seguente fu eletto governatore dello Stato di New York, e anche in tale carica si segnalò per le sue qualità pratiche e per la sua onestà, sostenendo una campagna contro la corruzione nell'amministrazione federale. Nel 1884 fu candidato democratico alla presidenza, e l'anno dopo riuscì ad essere eletto. Si ripresentò nel 1888, ma non ebbe la stessa sorte. Riuscì invece nel 1892, e poté far revocare la legge che autorizzava l'emissione di una quantità illimitata di valuta d'argento. Nei disordini a Chicago, dovuti alla crisi economica di quegli anni, riuscì a ristabilire rapidamente l'ordine. Il 17 dicembre 1895 richiamò l'attenzione del Congresso sull'azione della Gran Bretagna contro il Venezuela a causa di un conflitto circa i confini della Guiana britannica e dichiarò necesaario l'intervento degli Stati Uniti per tutelare la dottrina di Monroe. La questione fu risolta mediante arbitrato nel 1899. Scaduto di carica nel 1897, si ritirò a vita privata.
Bibl.: W. O. Stoddard, G.C., 1888; J. Lowry Whittle, G. C., 1896; Woodrow Wilson, in Atlantic Monthly, LXXIX.