sterco
Solo in If XVIII 113 giù nel fosso / vidi gente attuffata in uno sterco / che da li uman privadi pareo mosso (in rima difficile in quanto ricorre soltanto in questo passo, :cerco:cherco), nella descrizione della pena cui sono condannati gli adulatori " li quali, sì come gente per vilissimo intelletto e con melate parole fregiano e blandiscono, così per lo fastidio che di ciò nella mente si sostiene, figuratamente qui in alcuna bruttura di sterco son messi " (Ottimo); " et hoc ad ostendendum quantum istud peccatum feteat in naribus sapientum " (Guido da Pisa).
Per il Landino, questi peccatori, immersi nel " loro elemento di vita " (Scartazzini), " veramente si possono chiamare la feccia de gli uomini perché in loro non resta altro che corruzione... Meritamente adunque si può dire che l'adulatore sia sommerso nella feccia e quella inghiottisca... perché essendo... pieno di bugìe non è altro che corruzione, né d'altro si pasce né d'altro pasce altri ".