STEUBEN, Friedrich Wilhelm, barone von
Soldato di ventura tedesco, nato a Magdeburgo il 15 novembre 1730. Tenente nell'esercito prussiano dal 1749, servì durante la guerra dei Sette anni, diventando aiutante di Federico II nel 1762, dimettendosi dopo la guerra, senza aver oltrepassato il rango di maggiore; dopo aver servito sotto altri principotti si recò a Parigi nel 1777, dove il ministro della Guerra, conte di Saint-Germain, ancora legato dalle leggi della neutralità, gli consigliò di andare in America per aiutare i ribelli a formare un esercito. Partì il 26 settembre 1777 sulla nave Le Flamand; le sue spese furono pagate dal Beaumarchais, agente della Corona francese. La sua "mediocrità metodica", per adoperare il giudizio del La Fayette, gli permise di rendere segnalati servigi nel disciplinare le giovani truppe americane; egli fu fatto ispettore generale col grado di maggior generale, e, dopo la disfatta del generale H. Gates a Camden, divenne comandante della zona della Virginia; ma il suo carattere collerico e l'opposizione dei colleghi americani resero necessaria la sua sostituzione con il La Fayette, ed egli non poté mai avere un comando di truppe. La sua parte nella presa di Yorktown non fu importante. Che i suoi interessi fossero mercenarî e non ideali, come quelli del La Fayette, fu generalmente riconosciuto, anche da Washington. Tuttavia dopo la guerra ricevette donazioni di terre dagli stati di New York, New Jersey, Virginia e Pennsylvania; il Congresso votò per lui un indirizzo di riconoscenza, gli diede una spada dall'elsa d'oro, e, nel 1790, una pensione di 2400 dollari. La sua morte a Steubenville nel 1795 suscitò poco interesse. Era divenuto cittadino americano, e non tornò mai più in Europa. Per sua ultima misteriosa volontà, il luogo della sua sepoltura è rimasto un segreto. La Steuben Society of America ha sfruttato i suoi innegabili meriti nell'interesse della propaganda tedesca: statue gli sono state innalzate a Washington, e in varie città tedesche e americane.
Bibl.: Oltre l'opera dello stesso S., Regul. for the order and discipline of the troops of the United States, New York 1778-79, cfr.: F. Bowen, Life of S., Boston 1838; F. Kapp, Life of S., New York 1859; L. de Contenson, Baron de S. and German propaganda in the U. S., Parigi (1930); B. Franklin, Correspondence, VII, p. 63; W. G. Greene, German elements in the war of American independence, Cambridge (Mass.), 1876; lettera del Beaumarchais del 6 dicembre 1778 in J. Durand, Materials for the history of the American revolution, New York 1889 segg.; J. Mc. Auley Palmer, Washington, Lincoln, Wilson, New York 1930; J. P. La Fayette, Mémoires, Parigi 1837 segg., I, pp. 49, 441; J. Sparks, Life of Washington, Boston 1834 segg., VI, p. 16; J. Mc Auley Palmer, in Dict. of America Biography, Londra 1935, XVII, pp. 601-604.