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stipsi

Dizionario di Medicina (2010)
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stipsi


Disturbo (detto nell’uso comune stitichezza) caratterizzato da un numero ridotto di evacuazioni. È dovuta a due meccanismi principali, che possono essere anche associati fra loro: rallentato avanzamento del contenuto intestinale nel colon e difetto nell’espulsione delle feci dal retto. La s. è uno dei sintomi più diffusi delle società ad alto sviluppo economico e si ritiene coinvolga in Italia almeno 8 milioni di individui in tutte le fasce di età. Questo sintomo, che fino a un secolo fa era pressoché sconosciuto, è via via aumentato in seguito alle modificazioni dello stile di vita, caratterizzato spesso da ritmi di lavoro stressanti, vita sedentaria, pasti irregolari e frettolosi, spesso abbondanti e sbilanciati.

Stipsi fisiologica

Alcuni tipi di s. non sono segno di malattia, ma si possono considerare fisiologiche per lo stato del soggetto. La s. nell’anziano dipende da immobilità, debolezza dei muscoli perineali, alimentazione inappropriata e politerapie. La s. in gravidanza deriva da aumento di progesterone e da una ridotta motilità gastrointestinale a causa della pressione esercitata dall’utero gravido sull’intestino.

Stipsi funzionale

È una conseguenza di un disturbo funzionale del tratto gastrointestinale. L’ali-mentazione, sia in senso qualitativo sia in senso quantitativo, assume grande importanza nella sua prevenzione o trattamento. Nella maggior parte dei casi, una dieta povera di fibre, derivanti da frutta e verdura e legumi, ma ricca di zuccheri, grassi e proteine, un apporto idrico inadeguato, possono favorire la s.; anche la sedentarietà provoca s. per la diminuzione della forza dei muscoli addominali, che non riescono più così a stimolare la peristalsi sia nel tratto iniziale dell’intestino sia nella defecazione. La s. è a volte un episodio occasionale che coincide con un cambiamento brusco delle abitudini (ad es., un viaggio) ed in questi casi si risolve spontaneamente in tempi brevi. Spesso fattori soggettivi o stati psicologici possono peggiorare una s. funzionale.

Stipsi organica

Alcune condizioni patologiche anche gravi possono celarsi dietro alla s., ad es. un carcinoma del colon-retto, una stenosi da malattia cronica infiammatoria intestinale, ecc. (➔ ostruzione). Anche alcune condizioni neurologiche (lesioni spinali, morbo di Parkinson), disturbi del metabolismo (ipotiroidismo, ipercalcemia), patologie psichiatriche come la depressione e infine, emorroidi o ragadi anali, possono essere tutte cause di stipsi.

Stipsi come effetto collaterale

Alcune terapie farmacologiche sono esse stesse responsabili di s., sia in quanto causano una rottura dell’equilibrio tra flora batterica e intestino (antibiotici, immunosoppressori), sia per caratteristiche intrinseche al farmaco (antiipertensivi, calcioantagonisti, corticosteroidi, antiparkinson, antispastici, e spec. analgesici oppioidi).

Terapia

In soggetti sani i lassativi dovrebbero essere di secondaria importanza rispetto a una dieta ricca di fibre, un adeguato apporto idrico e una regolare attività fisica. Soltanto quando tali misure non farmacologiche non sono sufficienti, ci si può rivolgere a blandi lassativi in grado di aumentare il volume delle feci. I lassativi più potenti, come quelli stimolanti la peristalsi, dovrebbero essere assunti solo in caso di refrattarietà ad altre terapie e sempre ai dosaggi efficaci più bassi, il meno frequentemente possibile, e sospesi immediatamente con la risoluzione del sintomo.

Vedi anche
dispepsia Disturbo della funzione digestiva gastrica o intestinale. La dispepsia gastrica può dipendere da alterata secrezione, quantitativa o qualitativa, di succo gastrico per cause emotive ( dispepsia nervosa), lesioni anatomiche (gastriti, ulcere ecc.), alterata motilità (atonia, ipercinesia ecc.); la sintomatologia ... colon anatomia Parte principale e porzione media dell’intestino crasso fra il cieco e il retto. Volge dapprima in alto verso il fegato ( colon ascendente), si piega ad angolo retto (flessura destra) e si dirige trasversalmente verso la milza ( colon trasverso), si ripiega (flessura sinistra) e scende ( colon ... emorròidi emorròidi Dilatazioni (varici) delle vene emorroidarie (che si ramificano nelle pareti del retto e dell'ano), che raccolgono il sangue refluo dalla regione perianale. Costituiscono un'affezione piuttosto diffusa che può essere causata sia da una componente costituzionale sia da fattori contingenti, ... morfina Alcaloide avente formula C17H19NO3•H2O. È il principale alcaloide dell’oppio (che ne contiene fino al 10-12%) e di altre piante delle Papaveracee; si può considerare un derivato del fenantrene, di struttura (formula) Si presenta in prismi incolori, di sapore amaro; è assai poco solubile in acqua, etere, ...
Indice
  • 1 Stipsi fisiologica
  • 2 Stipsi funzionale
  • 3 Stipsi organica
  • 4 Stipsi come effetto collaterale
  • 5 Terapia
Vocabolario
stipsi
stipsi s. f. [dal lat. tardo stypsis, gr. στῦψις, der. di στύϕω «restringere»]. – Disturbo (detto nell’uso com. stitichezza) consistente nella diradata e insufficiente evacuazione fecale, dovuta a un rallentato transito del contenuto del...
dolicocòlon
dolicocolon dolicocòlon s. m. (o dolicocolìa s. f.) [comp. di dolico- e colon]. – Nel linguaggio medico, abnorme lunghezza del colon, che può essere asintomatica o accompagnarsi a stipsi, colite, ecc.
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