Drammaturgo slovacco (Liptovský Svätý Mikuláš, Slovacchia Centrale, 1888 - Piešt'any 1977). Nelle sue numerose commedie riprese e sviluppò le tradizioni satiriche ottocentesche, dileggiando aspetti diversi del costume sociale e politico (Náš pán minister "Il nostro signor ministro", 1926; Jožko Púčik a jeho kariéra "J. P. e la sua carriera", 1931; Vel´komožní páni "I nobili signori", 1938; Ked' jubilant plače "Quando il festeggiato piange", 1941). Scrisse anche drammi psicologici d'impianto pirandelliano (Belasý encián "La genziana azzurra", 1928; Posledná symfónia "L'ultima sinfonia", 1930; Komédia "Commedia", 1944). Meno felici i drammi a sfondo sociale (Kde bolo, tam bolo "Dov'è stato è stato", 1947) o d'ispirazione storica (Pre sto toliarov "Per cento talleri", 1958) che S. scrisse nel dopoguerra.