STOLBERG, Christian, conte zu Stolberg-Stolberg
Poeta, nato ad Amburgo il 15 ottobre 1748, morto a Windeby presso Eckernförde (Schleswig) il 18 gennaio 1821. Studiò legge insieme col fratello Friedrich Leopold (v.) nelle università di Halle e di Gottinga, dove entrò a far parte del cenacolo klopstockiano del "Hain". Nel 1775 intraprese in compagnia del fratello e del Goethe un viaggio attraverso la Germania meridionale e la Svizzera. Ritornato in patria, entrò nella magistratura, svolgendo in pari tempo, sempre in collaborazione col fratello, una vasta attività letteraria: Gedichte der Brüder St. (1779; 2ª ed., 1822); Gedichte aus dem Griechischen (1782); traduzioni delle tragedie di Sofocle (1787); due drammi con coro, Belsazar Otanes (1787); Vaterländische Gedichte (1815).
Carattere più virile e mente più positiva del fratello, ma inferiore a lui come poeta, Chr. St. ha tuttavia il merito d'aver immesso una fresca, seppur tenue vena di sentimento nelle viete forme della poesia anacreontica e oraziana e di aver contribuito con le sue traduzioni, spesso limpide ed efficaci, a una più larga conoscenza del mondo greco. Ma lo specchio più fedele del suo spirito è nella schietta cordialità d'una prosa tutta fatti e cose, e il suo epistolario giovanile resta uno dei documenti più notevoli dell'età dello Sturm und Drang. Per le edizioni e la bibliografia v. stolberg, friedrich leopold.