Vedi STRATONIKOS dell'anno: 1966 - 1997
STRATONIKOS (Στρατόνικος, Stratonicus)
Scultore e toreuta greco di Cizico, attivo tra il III ed il II sec. a. C.
È ricordato da Plinio tra gli artisti che lavorarono alle "battaglie contro i Galati" di Attalo I ed Eumene II (Nat. hist., xxxiv, 94). S. compare anche nell'elenco pliniano dei cesellatori (Nat. hist., xxxiv, 85) e come tale è menzionato con particolare lode da Ateneo (xi, 782 b). Degli scultori che avrebbero collaborato con S., Pyromachos ateniese era attivo a Pergamo certamente già sotto Attalo 1 (241-197 a. C.) per il quale aveva eseguito l'Asklepios, così pure Epigonos (Isigonos in Plinio) che avrebbe lavorato sia al grande donario di Pergamo che al piccolo donario di Atene (201 a. C.) ;Antigonos di Karystos infine è vissuto nell'ambito del III sec. a. C. È probabile pertanto che anche S., l'artista del quale siamo forse meno informati tra quelli del gruppo ricordato, sia da considerare nella generazione precedente a quella degli scultori dell'altare di Pergamo. La notizia di Plinio che S. "eseguì i filosofi" (Nat. hist., xxxiv, 90) permette d'altra parte di inserire chiaramente la personalità di S. nel mondo di rievocazioni erudite della prima scuola pergamena, di cui Antigonos sarebbe stato forse il massimo rappresentante. Se non è possibile avanzare ipotesi sui personaggi rappresentati da S., piuttosto ritratti di ricostruzione che non filosofi contemporanei all'artista, in relazione alle istituzioni culturali della capitale degli Attalidi, è però anche questo delle sculture di S. un argomento per cercare nel mondo pergameno l'origine di alcune iconografie di filosofi, particolare quella dei Sette Sapienti (v.), conservata da mosaici romani ed echeggiata nel codice del Dioscuride (v. anche filosofi; dioscuride).
Bibl.: J. Overbeck, Schriftquellen, n. 1994; 2002 s.; 2167 s.; H. Brunn, Gesch. d. Griech. Künstler2, Stoccarda 1889, I, p. 310; II, p. 271; M. Bieber, in Thieme-Becker, XXXII, 1938, p. 161 s., s. v.; L. Laurenzi, Ritratti greci, Firenze 1941, p. 42, n. 149; M. Bieber, The Sculpture of the Hellenistic Age, New York 1955, p. 108.