Strepsitteri Ordine di Insetti Pterigoti con circa 400 specie, terrestri, molto piccoli, endoparassiti, con dimorfismo sessuale profondo. I maschi hanno testa ben distinta; posseggono solo il secondo paio di ali, quelle del mesotorace sono ridotte a due brevi appendici clavate. Le femmine della famiglia dei Mengeidi, più primitive, sono simili ai maschi, mentre quelle delle altre famiglie sono estremamente involute, con capo e torace fusi in un cefalotorace, prive di antenne, di occhi, di ali e di zampe e con l’apparato boccale atrofico. Queste femmine sacciformi vivono incuneate nel corpo dell’ospite e sono immobili; i maschi, compiuta la metamorfosi vivono solo poche ore; vanno in cerca delle femmine infossate nel relativo ospite e sporgenti col cefalotorace tra i segmenti addominali di questo e le fecondano. Le larve, esapode, nascono nell’interno del corpo materno, ne escono, trovano un nuovo ospite, vi penetrano, perdono le zampe, e solo a maturità sporgono dal corpo della vittima per compiere la metamorfosi. In Europa gli ospiti degli S. sono Imenotteri Aculeati (Vespoidei, Sfecoidei, Apoidei) e Emitteri Omotteri; nei tropici anche Ortotteri, Eterotteri e formiche. La presenza di uno o più parassiti provoca negli ospiti (che da uno dei generi, Stylops, sono detti stilopizzati) alterazioni degli organi genitali (stilopizzazione), particolarmente degli ovari, che rientrano nei fenomeni della cosiddetta castrazione parassitaria, cioè della intersessualità e della inversione del sesso.