STRIGILE (strigilis, στλέγγις)
Strumento usato nelle palestre e nei bagni per detergere l'olio misto a polvere di pomice usato prima che si diffondesse, nel tardo Impero, l'uso del sapo, mistura a base di grassi, di uso barbarico.
Si compone sempre di un lungo e stretto cucchiaio ricurvo (ligula) e di un manico (capulus), e la sua forma resta fondamentalmente la stessa dalla sua introduzione ed uso (probabilmente fine del VI sec. a.. C.) fino ad età romana. Le piccole variazioni nella curvatura, che può essere arrotondata o ad angolo acuto, e nella forma del manico che può presentarsi anche traforato, per permettere l'inserzione delle dita, non sono tuttavia signiflcative di differenze cronologiche. Lo s. è generalmente di bronzo o di argento, a volte di avorio; alcuni presentano iscrizioni, generalmente nomi proprî. Il manico era anche lavorato a parte, fuso in pezzi a volte di notevole bellezza. Lo s. fu ugualmente usato dagli uomini e dalle donne. Abbiamo numerose rappresentazioni sui vasi e sugli specchi che ci mostrano anche come esso veniva usato. Il soggetto dell'atleta con lo s. fu più volte trattato in scultura (v. apoxyomenos).
Bibl.: S. Dorigny, in Dict. Ant., p. 1532, s. v.; Cat. British Museum, Greek and Roman Life, Londra 1908, p. 112; B. Schroeder, Der Sport im Altertum, Berlino 1927; E. N. Gardiner, Athletics of the Ancient World, Oxford 1930.