stronzio
strònzio [Lat. scient. Strontium, dalle miniere di Strontian, in Scozia, dove fu rinvenuto per la prima volta] [CHF] Elemento chimico, appartenente alla colonna a del II gruppo, 2° periodo, grande, del Sistema periodico degli elementi, di simb. Sr, numero atomico 38, peso atomico 87.62, di cui sono noti gli isotopi stabili naturali con numero di massa 84 (abbond. relat. 0.56 %), 86 (9.86 %), 87 (7.00 %), 88 (82.58 %), e vari isotopi instabili (v. App. I: VI 671 b). È un metallo alcalino-terroso, bianco argenteo, duttile e malleabile, con proprietà simili a quelle del calcio e del bario; nei suoi composti si comporta da bivalente. ◆ [FNC] S. 90: isotopo radioattivo dello s., con numero di massa 90 (90₃Sr), uno dei prodotti delle esplosioni nucleari e dei componenti del fall out radioattivo, partic. nocivo in quanto si fissa nelle ossa e ha un periodo di dimezzamento molto lungo, di circa 29 anni.
Principali proprietà dello stronzio
Calore spec. [103 J kg-1 K-1] 0.3 (25 °C)
Condutt. term. [W m-1 K-1] 35.4 (25 °C)
Configurazione elettronica (Kr) 5s2
Durezza [Mohs] 1.8
Energia di ionizzazione [eV] (I)5.69;(II)11.03
Entalpia di fusione [103 J kg-1] 104.67
Entropia termica [J K-1 mol-1] 52.3 (25 °C)
Massa volumica [103 kg m-3] 2.54
Resistività elettr. [10-8 Ω m] 12.3 (0 °C)
Sez. d'urto di assorb. per
neutroni termici [barn atomo-1] 1.2
Struttura cristallina (298 K) (α)cub. facce centrate
(521 K) (β) esagonale compatto
(par. reticolari in Å) α (a=6.08)
β (a=4.32; c=7.06)
Suscett. magn. mol. [10-6 CGSem] 92.0 (25 °C)
Temperatura di ebollizione [K] 1657
Temperatura di fusione [K] 769