STRUENSEE, Johann Friedrich, conte
Uomo di stato svedese, nato il 5 agosto 1737, morto il 28 aprile 1772. Figlio di un pastore di Halle, divenne ivi dottore in medicina nel 1757 e nel 1758 fisico ad Altona. Egli si fece in breve una cerchia numerosa di amici influenti, per opera dei quali divenne medico privato del re di Danimarca Cristiano XII. Avendo preso alloggio a Copenaghen, lo St. cominciò presto ad esercitare un grandissimo influsso sul re. Sul terreno religioso egli era deista, sul terreno politico era propenso a riforme; caratteristico tipo dell'epoca illuministica, egli era un libertino nella sua vita privata. Dopo non molto tempo divenne l'uomo più potente dello stato. Si conquistò la simpatia dell'infelice regina Carolina Matilde, con le sue esortazioni al re di mostrare verso di lei una maggiore cordialità; presto divenne il suo amante, mentre otteneva che al suo amico E. Brandt fosse assegnata la carica di accompagnatore del re, divenuto sempre più malato di mente.
I vecchi ministri furono congedati a poco a poco (per es., il Bernstorff) e infine fu abolito il consiglio di stato. Il 14 luglio 1771 lo St. otteneva il diritto di emanare ordini che avevano la stessa validità come se fossero stati sottoscritti dal re in persona. Per la durata di sedici mesi egli guidò interamente lo stato. Introdusse una maggiore semplicità in tutto l'apparato amministrativo, concentrò tutte le entrate dello stato nella medesima cassa statale, abolì la tortura, attenuò le pene, pose un termine a varie sinecure, preparò riforme agrarie, istituì una casa d'educazione per fanciulli illegittimi, promosse una legislazione più libera in materia di matrimonî e di moralità, abolì varie feste, introdusse la libertà di stampa, ecc.
Lo St. occupa per la sua vasta opera riformatrice in Danimarca lo stesso posto che Turgot occupa in Francia. Ma queste trasformazioni furono troppo repentine; spesso non erano sufficientemente preparate oppure non erano adattate a situazioni di fatto, di modo che parecchi provvedimenti potevano apparire non motivati o anche dannosi. A questi motivi di malcontento si aggiungeva il fatto che lo St. era tedesco. Infine erano causa d'irritazione i suoi rapporti con la regina. Avendo lo St. mostrato qualche volta in situazioni critiche incertezza e paura, un gruppetto di persone di corte - tra cui la regina madre Giuliana Maria e O. Guldberg - si decise a ordire un complotto. Nella notte dal 16 al 17 gennaio 1772 i congiurati ottennero la firma del re, ormai senza volontà, per un ordine di arresto all'indirizzo della regina, di Brandt e dello St. I due ultimi, incolpati di delitto contro la maestà del re, furono giustiziati il 28 aprile.