stuolo
Propriamente significa " moltitudine armata ", " schiera di guerrieri ", ma in questo senso compare solo in If XIV 32 Alessandro... / vide sopra 'l suo stuolo / fiamme cadere, e in Pd VI 64.
Negli altri esempi, anch'essi tutti appartenenti alla Commedia e cadenti in rima, ha il valore estensivo di " schiera ", " moltitudine " in genere, anche se il suo uso sembra suggerito con un riferimento più o meno diretto a un'attività militare.
Così, il grande stuolo (If VIII 69) è la schiera dei diavoli accorsi a difendere la città di Dite contro D. e Virgilio (non per nulla anche le Erinni, poco dopo, deplorano di non aver vendicato in Tesëo l'assalto, IX 54); la denominazione di stuolo (XXVIII 112) usata per indicare la folla dei seminatori di discordia si collega con il tema di apertura del canto, " svolto in una serie di cumulati accenni a guerre e battaglie " (Mattalia; cfr. vv. 7-18); Beatrice chiama nostro stuolo (Pd XXV 54) la schiera dei beati, implicitamente contrapponendola alla Chiesa militante (v. 52) alla quale D. ancora appartiene. Persino il primaio stuolo (Pg XXIX 145), cioè i 24 seniori che formano la prima schiera della mistica processione nel Paradiso terrestre, precede il carro... trïunfale (v. 107) simbolo della Chiesa.