subcomandante Marcos
– Nome di battaglia del leader dell’EZLN (Ejército zapatista de liberación nacional), identificato dal governo del Messico in Rafael Guillén Vicente (n. Tampico 1957). Partendo dal territorio di San Cristóbal de las Casas e richiamandosi alla tradizione rivoluzionaria messicana che fu di Emiliano Zapata (1879-1919), nel 1994 ha guidato l’insurrezione dell’EZLN nel Chiapas in nome dei diritti degli indios e di una più equa distribuzione della terra tra i discendenti degli antichi abitanti del territorio, dando così inizio a un movimento di resistenza contro il governo. Nel 2001, pur rimanendo sempre con il volto coperto da un passamontagna, è uscito per la prima volta dalla clandestinità per guidare gli zapatisti in una marcia pacifica di oltre 3000 km attraverso il Paese che, entrata a Città di Messico nel mese di marzo, ha chiesto ufficialmente il riconoscimento costituzionale dei diritti degli indios. Nel mese di aprile il governo ha così approvato la ley indigena, il cui documento finale tuttavia ha modificato profondamente le richieste di partenza. Ricevuto l’assenso da parte delle assemblee delle comunità indigene, nel 2005 il s. M. ha proclamato l’avvio di una nuova strategia dell’EZLN finalizzata alla promozione di un’azione politica e non più solo militare, con l’obiettivo di riscrivere la costituzione messicana secondo principi di equità sociale.
L'anno successivo, in concomitanza con le elezioni presidenziali, ha intrapreso L’altra campagna, per sensibilizzare la società messicana sulla questione della povertà e dell’oppressione delle comunità indigene e trovare nuovi sostenitori alla sua causa.